Integrità personale, coerenza rispetto a principi e valori che diventa motivazione, motivazione che rende responsabili. Qualcosa di nuovo sta nascendo nell’ambito della formazione manageriale. Il futuro è tornare a parlare di virtù? Ne parliamo con David Cariani, psicologo clinico e del lavoro, esperto di formazione manageriale Cosa sta accadendo nel mondo della formazione...

Si chiama Klout uno degli indici più utilizzati nel nostro tempo. Calcola il grado della propria influenza on line: l’ampiezza della rete sociale, la qualità dei contenuti ed il feedback ottenuto. Soprattutto quanto una persona piace e a quanti piace (i like). E allora ci si mette in mostra con parole, immagini, video per essere considerati. Si condividono pensieri e azioni per essere riconosciuti. E nello stesso network delle professionalità, se una persona chiede amicizia su Linkedin è consigliabile accettare o non accettare? Cosa conviene di più? A ben guardare, fatte le dovute e ovvie distinzioni, non molto è cambiato sotto questo punto di vista, rispetto al passato. La parola klout infatti è simile al termine omerico kleos “io ascolto” che definiva la rinomanza uditiva e più in generale la fama e la celebrità. In fatti Socrate, Platone, Aristotele furono i primi a parlare della necessità di essere importanti per gli altri. Qual è lo strumento per questa continua ricerca di attenzione? Il selfie.

Cosa succede quando un semplice atto mentale diventa un pensiero? Ora possiamo vederlo attraverso un video, che naviga dentro il pensiero generato dal cervello. È una tecnica nuova, chiamata glass brian, prodotta da Adam Gazely dell'University of California a San Francisco (USA) e resa possibile attraverso l'utilizzo di  tre tecnologie: - la risonanza magnetica che genera un modello...

“Siamo quello che siamo” è rassicurante: vuol dire accettazione di sé, valore dell’identità, autenticità, fedeltà a se stessi. È rispetto per gli altri e richiesta di rispetto. Un rapportarsi agli altri e a se stessi al quale danno valore anche le canzoni di Max Gazzè e Ligabue. Certo può trasparire la negazione di una possibilità di sviluppo, evoluzione: l’affermazione di sé e della propria okeità diventa la negazione della possibilità di cambiamento. Il copione di vita è quello e chi è fatto in una determinata maniera difficilmente potrà cambiare: una sorta di chi nasce tondo non può morire quadrato.

In questo breve racconto di Anton Čechov possiamo leggere il dialogo interiore di chi vive il ruminamento di un pensiero...

Una magnifica sera un non meno magnifico usciere, Ivàn Dmitric' Cerviakòv, era seduto nella seconda fila di poltrone e seguiva col binocolo “Le campane di Corneville”. Guardava e si sentiva al colmo della beatitudine, ma a un tratto il suo viso fece una smorfia, gli occhi si stralunarono, il respiro gli si fermò... egli scostò dagli occhi il binocolo, si chinò e starnutì. Starnutire non è vietato ad alcuno e in nessun posto.

Non sono passati tanti giorni da quando ci siamo scambiati auguri. E abbiamo usato un linguaggio fatto di superlativi: ti auguro un anno pieno di successi, ti faccio mille auguri, spero che tu possa realizzare ogni tuo sogno, sono sicuro che i tuoi proponimenti diventeranno realtà, e così via. Ma poi la festa è finita, il tempo dato per uscire dalla realtà è terminato. Abbiamo di fronte la quotidianità, siamo rientrati nel mondo abituale. Come succede a settembre al ritorno delle vacanze, dove il confronto tra relax e la realtà si fa più acuto: una distanza incolmabile tra quello che ci siamo augurati e la vita di tutti giorni.

di Francesco Tulli Signor Pinocchio, quando ho chiesto di incontrarla non credevo di trovarla così alterato. Cosa le succede? Mi sento utilizzato, sfruttato. Il mio riconoscimento non è dato dalla mia identità di burattino, non è determinato dal mio nome, ma dalla funzione che svolgo. Io vengo usato in diversi contesti: familiare,...

Le favole possono sollecitare riflessioni, diffondere valori, far nascere dubbi, risvegliare emozioni, generare cambiamento. Sono quindi uno strumento di apprendimento molto utile nella formazione. Spesso sono utilizzati, per esempio, questi due racconti giapponesi sulla differenza tra Paradiso e Inferno. Il primo è sul valore della collaborazione e sulle conseguenze, in termini...