Cosa tiene accese le stelle

di Anna M. Corposanto

Storie di italiani che non hanno mai smesso di credere nel futuro.

Mario Calabresi, giornalista e direttore del quotidiano torinese La Stampa, ha pubblicato nel 2011 “Cosa tiene accese le stelle” un libro che raccoglie le storie di chi – persone comuni, scienziati, artisti, imprenditori, giornalisti, cantanti, docenti – è stato capace di inseguire i propri sogni, affrontando a testa alta le sfide collettive e individuali del mondo di oggi.

Attraverso le storie che ha raccolto nel suo libro, Calabresi ci racconta il suo punto di vista: coltivando le proprie passioni – soprattutto nei momenti di crisi, pessimismo e frustrazione – non si rimane delusi perché la libertà si conquista, anche, con la volontà. E leggendo il suo libro, ci sentiamo spronati a scoprire un giacimento di vita, energia e coraggio, un luogo in cui «le stelle si sono accese per guidare il cammino degli uomini, la loro fantasia, i loro sogni, per insegnarci a non tenere la testa bassa, nemmeno quando è buio.»

In questi due video possiamo ascoltare le sue riflessioni e in particolare quel che dice verso la fine della parte 2: «… il futuro è nelle mani di ognuno di noi… sta a te decidere se vuoi essere tra uno di quelli che scriverà… perchè qualcuno lo farà. Il punto è che dobbiamo crederci, provare ad esserci.»

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Libro Calabresi 300Mario Calabresi, Cosa tiene accese le stelle, Mondadori 2011

Maria, la nonna di Mario Calabresi, andava a letto esausta, dopo una giornata spesa a lavare montagne di lenzuola e pannolini. Quella sera, quella in cui per la prima volta aveva usato la lavatrice, è stata, nei suoi ricordi, lo spartiacque tra il prima e il dopo.
Calabresi ha ricomposto i frammenti di un tempo, in cui si faceva fatica a vivere ma era sempre accesa una speranza, e di un presente così paralizzato da non riuscire a mettere a fuoco l’esempio di chi non ha smesso di credere nel futuro. (da ibs )

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